CORSO IN FASE DI AGGIORNAMENTO – RIPROVA O CONTATTA LA SEGRETERIA
- Responsabile del Progetto: Maila Gianni – Laureata Accademia Nazionale di Danza
- Età: la suddivisione dei corsi avviene in funzione della fascia d’età.
- Numero di allievi: massimo 25 allievi per ogni gruppo di lavoro
- Numero degli incontri: gli incontri hanno cadenza mono o bisettimanale a partire dal mese di ottobre e si concludono alla fine del mese di giugno
- Durata della lezione: 60 minuti
EDUCAZIONE AL MOVIMENTO

MERCOLEDì 16.30-17.30
Educazione al movimento (3-5 anni)
Scoperta e conoscenza del proprio corpo. Acquisizione della terminologia legata alle varie sezioni corporee nonché della capacità di gestirne i movimenti. Sviluppo della coordinazione e dell’equilibrio attraverso l’esecuzione di piccoli percorsi. Per quanto concerne la sfera affettivo-relazionale, il corso si prefigge lo scopo di stimolare i giovani allievi all’incontro ed alla condivisione delle proprie esperienze con i compagni. Il movimento in questo ambito non è inteso come apprendimento motorio meccanico e codificato ma si propone di restituire all’individuo la sua unicità espressiva operando sull’educazione dell’espressione tonica e motoria attraverso i quattro elementi presenti nella danza: spazio, tempo, energia, peso. Quanto sopra espresso viene proposto avvalendosi dell’espediente del gioco, attraverso il quale si riesce a stimolare efficacemente l’interesse e la partecipazione attiva.
PROPEDEUTICA

MERCOLEDì e VENERDI’ 17.30-18.30
Propedeutica A – B (6-8 anni)
Il corso di propedeutica mira all’ampliamento delle conoscenze di base acquisite precedentemente dall’allievo. La fascia d’età alla quale si rivolge consente forti parallelismi con i programmi ministeriali previsti nella scuola primaria. Obiettivo prioritario è l’acquisizione di una coscienza e padronanza nella gestione del proprio corpo al fine di riuscire ad esprimere sensazioni ed emozioni attraverso di esso. La sperimentazione e l’esplorazione di forme libere di movimento stimola l’allievo allo sviluppo dell’intuito, della creatività e del ragionamento. Questo lavoro comporta una profonda attenzione a se stessi, supportando il bambino verso uno sviluppo sano ed equilibrato della propria personalità. Si prevede l’inserimento di piccole combinazioni coreutiche allo scopo di stimolare la presa di coscienza di se stessi, dell’altro, nonché dello spazio circostante. Fondamentale risulterà l’acquisizione di competenze basilari nell’ambito musicale: sviluppo delle conoscenze terminologiche e del senso ritmico.
DANZA MODERNA A – B (9-11 anni)

LUNEDì 18.15-19.15 e MERCOLEDì 18.30-19.30
Danza Moderna A – B (9-11 anni)
Nel rispetto dello sviluppo psico-fisico dell’allievo, soltanto in questa fase dell’accrescimento viene proposto lo studio di una specifica tecnica; quella moderna. Il corso si propone l’obiettivo di far conoscere e sperimentare gli elementi basilari della danza moderna. La prima parte della lezione è strutturata in modo da consentire un corretto riscaldamento delle varie sezioni del corpo unitamente all’acquisizione di una padronanza nella gestione isolata delle stesse. In questa fase vengono proposti forti lavori di potenziamento muscolare e di stretching. Nella seconda parte della lezione sono presentati e studiati i vari passi e movimenti basilari che la tecnica prevede. Nella fase conclusiva della lezione viene proposta una piccola combinazione coreutica, che fornisce all’allievo la possibilità di sperimentare nuove e complesse coordinazioni corporee, nonché saggiare nuove proposte a livello di relazioni temporali e spaziali.
DANZA MODERN-JAZZ (12-16 anni)

LUNEDì 16.15 -17.15 e VENERDì 16.00-17.00
Danza Modern-Jazz (12-16 anni)
Oltre a mirare al miglioramento ed al mantenimento della forma fisica nell’età adolescenziale, il corso si prefigge lo scopo di avvicinare le allieve ad un’assimilazione più cosciente della tecnica moderna. L’attività promuove l’impiego dei vari gruppi muscolari potenziandoli e al tempo stesso mira all’utilizzazione ottimale delle differenti articolazioni. Lo studio di movimenti isolati del corpo raggiunge una più matura padronanza, come avviene anche per le competenze in ambito musicale e ritmico. Le combinazioni coreutiche risulteranno più complesse incrementando la difficoltà del lavoro corporeo sia da un punto di vista percettivo che motorio. Ritmo e musica diverranno estremamente articolati richiedendo ulteriore rapidità, precisione, coordinazione e sincronizzazione del gesto; esigendo l’approccio ad una motricità globale.
ELEMENTI DI DANZA CLASSICA (dai 9 agli 11 anni)

LUNEDì 17.15-18.15
Elementi di Danza Classica (dai 9 agli 11 anni)
La danza classica viene proposta in età pre-adolescenziale allo scopo di incrementare la coscienza e la conoscenza del sé al fine di acquisire maggiore coordinazione e senso motorio. In questa fase del percorso formativo si mira all’acrescimento della musicalità, dell’equilibrio corporeo, nonché della ricerca di espressività e armonicità del gesto compiuto. Vengono impostati i movimenti e passi basilari della Tecnica Accademica. La proposta viene fatta ad integrazione o come corso individuale di un’ora settimanale.
STUDIO DELLA TECNICA ACCADEMICA (dai 12 anni in poi)

LUNEDì 15.00-16.00
Studio della Tecnica Accademica (dai 12 anni in poi)
La danza classica viene anche chiamata tecnica accademica perché si avvale di passi e movimenti che vennero codificati per la prima volta nell’ambito dell’Académie royale de danse di Parigi, associazione di maestri di danza istituita nel 1661 dal re Luigi XIV.
Obiettivo principale della tecnica è lo studio di ogni movimento, la cura di ogni gesto, filtrati attraverso un gusto che predilige grazia, compostezza ed equilibrio della figura e del suo movimento nello spazio.
Fondamentale a questo proposito è la ricerca di armonia tra tutte le parti del corpo che concorrono alla realizzazione di ciascun gesto. Il danzatore dovrà riuscire a coordinare in modo efficace movimenti eseguiti con la parte superiore del corpo associandoli in modo equilibrato a quelli realizzati con gli arti inferiori, nonché unirli agli atteggiamenti della testa e dello sguardo.
Questo tipo di controllo, costante e misurato, presuppone oltre alla conoscenza delle “regole” e di tutte le informazioni generali utili per la definizione del suo stile, anche l’approfondimento degli strumenti che gli permettano di adattare al proprio corpo, e in funzione delle proprie personali possibilità fisiche, ogni passo e ogni gesto.
Tutti gli obiettivi che la danza accademica si propone sono subordinati al concetto generale di “grazia”: armonia fatta di morbidezza di contorni, di elasticità e leggerezza del movimento.
Questo principio è stato codificato nel Settecento sulla base delle affinità tra la danza e le arti figurative, e fu profondamente ispirato al gusto dell’arte classica.